Mercato delle aste Artmarket.com per stabilizzare e consolidare quello degli NFT

ART MARKET

Le tradizionali case d’aste sono necessarie per essere un’opportunità di lancio negli scambi di non-fungible token (NFT), tuttavia, potrebbero anche offrire una stabilità maggiore a questo particolare e innovativo mercato in continua espansione.

Offrendo delle valutazioni di stima riassumono l’attuale stato della domanda e dell’offerta, mentre la vendita di NFT forniscono un costo di riferimento, tuttavia, indipendente dai praticati prezzi presenti sulle piattaforme come SuperRare, Nifty Gateway, OpenSea e altre (da pari a pari o peer-to-peer).
In pratica, grazie alla loro moderazione ed esperienza, le case d’asta potrebbero avere degli effetti stabilizzanti sul sempre più attivo mercato degli NFT.

In base alle parole del CEO Thierry Ehrmann, fondatore di Artmarket.com e del proprio dipartimento Artprice: << Organizzando vendite, tramite un catalogo con alcune settimane d’anticipo, fornire una serie di stime, oltre che garantire informazioni anche post aggiudicazione, la casa di aste, effettivamente, modera il mercato dei non-fungible token (NFT). Questo non è un blocco per non far impennare i prezzi, in previsione di una domanda più forte>>.

Nonostante la trasparenza offerta dalla tecnologia blockchain, non mancano diverse anomalie che riguardano i marketplace principali di NFT. Sia che si tratti di account falsi (come, per esempio, quelli di Murakami e Takashi), sia d’opportunità d’arbitraggio (offerta a chi un grado di inserire dei più ambiti progetti nelle whitelist), all’interno delle piattaforme di vendita di non-fungible token (NFT), comparse con tantissime strategie molto aggressive, che hanno molto contribuito alla volatilità dei costi e anche all’instabilità.

Takashi Murakami troppo attesi i suoi NFT

Artista giapponese, in classifica per fatturato, nel 2021, nella 105ª posizione, dall’annuncio del proprio progetto NFT Flowers, è al centro di tentativi numerosi di frode per l’uso di profili Twitter e Instagram, con nomi intenzionalmente simili (per fare un esempio: murekemi. flower2022). Spingendo a creare, in modo più rapido un numero maggiore di NFT, come d’altronde già succede per la parte maggiore dei drop NFT. Questi progetti non reali, hanno come scopo di far compare in modo immediato, senza verificarne la legittimità del coniatore.

Il progetto dell’artista giapponese, ovviamente, attrae l’interesse, sia della comunità crypto, sia i tradizionali collezionisti. Tuttavia, appare più probabile che l’uscita degli NFT Flowers di Murakami è prevista o quasi, nel mese di maggio 2022, insieme alla personale mostra dell’artista, alla Gagosian di New York. Quindi, ci si deve aspettare un tempo più lungo di quanto previsto all’inizio per investire nei digitali Flowers dell’artista giapponese Murakami.

La mancanza di chiarezza, purtroppo, attualmente regna sui social media e marketplace di NFT, questo provoca un numero alto di frodi. Oggi i più famosi della totalità dei progetti NFT, hanno un numero molto elevato di copie presenti sulla piattaforma di OpenSea. La situazione può migliorare tramite una più attiva presenza di stabilizzatori soggetti, come le case d’asta, nell’ecosistema dei non-fungible token (NFT).

Finalmente un reale costo di riferimento

Dei 10mila pezzi che fanno parte della collezione “World of Women”, solo una copia è andata a una pubblica asta. Stimato da Christie’s Woman #5672, fra 400mila e 665mila dollari, è stato venduto per 600mila dollari lo scorso marzo (2022) a Londra, più commissioni dal valore del 26% d’acquisto, per un costo totale di 755mila dollari d’acquisto.

Il valore dell’opera è perfettamente rientrato nella stima offerta da Christie’s (casa d’asta). Il prezzo di questo particolare NFT, tuttavia, è stato particolarmente volatile. Infatti, solo sei mesi orsono, l’NFT Woman #5672, è stato comprato sulla piattaforma OpenSea per 37,95 Eth, che corrispondono a 117mila dollari, ad oggi, l’offerta migliore è di 20 Eth (70mila dollari).

I dati relativi alla vendita della casa d’asta Christie’s, essendo al di fuori della blockchain, non sono presenti nel registro dell’attività dell’opera digitale sulla piattaforma OpenSea. L’identità (o in particolare lo pseudonimo), del compratore di Woman #5672, è stata dichiarata da OpenSea. Infatti, si tratta del profilo (account) moonpay.eth.
La casa d’asta Christie’s e la piattaforma OpenSea, in questo modo, offrono entrambe delle complementari informazioni fra loro.

Artmaket.com

Con il suo dipartimento Artprice, Artmarket, controllata dal Groupe Serveur, (nato nel 1987), è stata fondata nel 1997 da Thierry Ehrmann (CEO). Artmarket è un globale operatore del mercato delle aste, oltre che comprendere altre strutture. Leader nella raccolta mondiale, il dipartimento Artprice, si occupa dell’utilizzo e gestione delle informazioni sul mercato storico e attuale dell’arte, attualmente in banche dati che comprendono oltre 30 milioni di risultati di aggiudicazione e indici, per un numero più elevato di 770mila artisti. L’obiettivo di Artprice by Artmarket è di diventare la piattaforma più grande di NFT d’arte, mediante il proprio Global Standardized Marketplace.

Artprice Images, permette l’illimitato accesso alla banca più grande al mondo per l’immagini dedicata al Mercato d’aste. Fino a oggi, Artprice conta circa 180 milioni di digitali foto, oltre a riproduzioni d’opere d’arti incise, partendo dal 1700 ai tempi odierni, tutto corredato da importanti commenti di esperti storici d’arte.

Con il proprio dipartimento Artprice, Artmarket, raccoglie su permanente base, dati, da 6300 case d’asta, oltre che produrre chiavi informazioni delle agenzie principali agenzie di comunicazioni e stampa che riguardano il Mercato dell’arte, un registro di ben 5,4 milioni di utenti fra social media e registrati e circa 7.200 pubblicazioni, oltre ad avere accesso ad agli annunci redatti da altri utenti, un insieme gigantesco dati.

Attualmente, questa importante rete rappresenta il GSM (Global Standardized Marketplace, la prima per la compra, a prezzo fisso, di opere d’arte o anche d’offerta. Con il proprio dipartimento Artprice, Artmarket, ha ottenuto l’importante marchio di Stato, dalla BPI (Banca Pubblica) come “Società Innovativa”, un primato già conquistato in tre anni consecutivi (dal 2018). Il marchio conquistato sostiene l’azienda nel consolidare il progetto e quindi la posizione come globale operatore del mercato dell’arte.

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