Il calcio e la tecnologia blockchain

calcio blockchain

Anche nell’universo del mondo calcistico, le criptovalute e la blockchain sono divenuti degli strumenti fondamentali, se non irrinunciabili per ricercare fonti di ricavo nuovi e moderni metodi per monetizzare il movimento della tifoseria.

Un appassionato di calcio, fino a oggi, oltre a poter tifare la sua squadra e giocatore preferito, aveva la possibilità di poter sostenere la sua squadra di calcio con l’acquisto dei prodotti legali al club, come divise, magliette, tute, borse e tanto altro ancora, oltre che acquistare un biglietto della partita in casa e anche abbonamenti TV. Inoltre, per le squadre di calcio quotate in borsa comprando delle quote azionarie.

L’universo del calcio nell’odierno è sempre più coinvolto da una continua e innovativa tecnologia. Le criptovalute, la blockchain e il FinTech (financial technology, servizi di consulenza, investimento e finanziamento ad elevata intensità tecnologica), offrono all’utenza sempre più innovativi digitali strumenti, talmente attraenti per la tifoseria ma, anche particolarmente vantaggiosi per le aziende calcistiche che possono, per molte, sistemare un bilancio non positivo.

Sempre si sente parlare di fan token per appassionare e quindi coinvolgere maggiormente l’utenza sportiva, oltre che assistere al nuovo fenomeno “non-fungible token” (NFT), che purtroppo, potrebbe rimpiazzare le sempre amate collezioni di figurine degli atleti di calcio e non solo, con card digitali dei giocatori (calcio, rugby, tennis, formula 1 e tanto in ogni altro sport).

Le divise delle società di calcio e in generale di altri sport sono sempre più adornate da marchi delle aziende fintech per promuovere l’acquisto di monete digitali, con lo scopo, non troppo nascosto, di richiamare i tifosi di calcio alle criptovalute, per poi sperare che gli appassionati useranno i digitali Wallet, per poter acquistare, prima degli altri l’agognata maglia della squadra del cuore o anche di un famoso giocatore. Inoltre, la possibilità di acquistare lo stagionale abbonamento allo stadio utilizzando i Bitcoin.

Per arginare le milionarie perdite, causate dalla grave situazione che ha generato il Covid-19 e i lockdown vissuti da ogni persona e azienda di qualsiasi settore (fra le giustificazioni più snocciolate dai club), che per “sistemare” i bilanci negativi generati dai ricchi stipendi promessi ai giocatori più famosi (una tesi che sembra più reale), l’industria calcistica e in generale sportiva, sta puntando fortemente sulle tecnologie innovative. Su questa strada, i più prestigiosi club italiani e di tutto il mondo, hanno già cominciato a monetizzare il tipo e quindi la passione degli appassionati tramite le criptovalute e la blockchain.

Il calcio e i primi passi in direzione blockchain

L’estate passata (2021), fra i più clamorosi trasferimenti, degli ultimi anni, del mercato calcistico, ha visto come il mito Lionel Messi (6 volte miglior giocatore di calcio al mondo, con la conquista di altrettanti palloni d’oro), che dopo una lunga appartenenza nel Barcellona, ha cambiato maglia passando al PSG (Paris Saint-Germain), ottenendo una fetta dei circa 30 milioni di euro dell’annuale stipendio in “fan token”.

Realizzato sulla blockchain di Ethereum, il PSG Fan Token, consente agli appassionati della squadra di calcio parigina di detenere una quota d’influenza che riguardano le decisioni dell’azienda calcistica. L’agosto scoro, appena annunciata la notizia del pagamento del campione di calcio del Barcellona, tramite il token del PSG, il valore della moneta digitale ha superato il 130% di crescita.

Tuttavia, non si tratta di una cessione di un giocatore di calcio come primo caso con l’uso di criptovalute. Infatti, già nel 2018, una squadra turca (Harunstaspor), comprò il calciatore Omar Faruk Kiroglu, diventando il club di calcio primo al mondo a pagare l’acquisto di un giocatore usando Bitcoin. A quel tempo l’operazione sembrò una normale mossa pubblicitaria, perché il valore della transazione è stata solo di circa 1.000€.

Anche il settore di calcio italiano può vantare un caso con l’utilizzo delle monete digitali. Infatti, un gruppo di società arabe “Heritage Sports Holding”, nel 2018, ha comprato il 25% di quote del Rimini Calcio (in quel tempo militava in Serie C), tramite Quantocoin.

Il Gibraltar United, sempre tramite l’utilizzo della stessa piattaforma, il club di calcio del campionato di prima divisione di Gibilterra, è stata la prima società europea a pagare lo stipendio dei giocatori con l’utilizzo di criptovalute.

Anche l’UEFA (Unione Europea delle Federazioni Calcistiche Europee) è entrata dell’universo delle criptovalute. In occasione della Supercoppa (finale del 2018), partita giocata in Estonia dall’Atletico Madrid e Real Madrid, la totalità dei tagliandi furono venduti con l’uso di un App che si basava sulla tecnologia blockchain.
A oggi, sono presenti commerciali collaborazioni fra squadre di calcio e aziende fintech. I tifosi italiani del campionato di calcio di Serie A Tim e i digitali appassionati hanno di certo notato, sulla divisa della Roma, lo sponsor DigitalBits, un marchio di Zytara, azienda che prodotto una piattaforma blockchain.

Zytara ha collaborazione anche con la squadra di calcio milanese Inter, per lo sviluppo di dedicata App che consentirà al club meneghino di creare unici oggetti tramite NFT per essere rivenduto al popolo dei tifosi.

Considerando l’argomento delle sponsorizzazioni, la partita giocata fra Atalanta e Juventus, nell’ultima finale della coppa Italia, il torneo ha avuto come principale sponsor la piattaforma Crypto.com. Il campionato di calcio di massima serie inglese (Premier League) annovera diverse squadre, con un accordo di sponsor sottoscritto con Exchange, fra cui eToro, che saranno pagati con la criptovaluta Bitcoin.

Tifosi di calcio e Fan Token

Le squadre più famose di calcio di tutto il mondo usano i virtuali fan token per coinvolgere gli appassionati e accrescere la globale fanbase. Simili a delle azioni i token fan sono acquistabili per partecipare alle decisione delle aziende di calcio, tuttavia, in modo limitato. Fra le decisioni, la musica che accompagna le partite di calcio giocate in casa, o la grafica delle maglie da trasferta, di certo non le strategie utilizzate per il calcio mercato, o la formazione della squadra che disputerà la partita.

Anche se sarà necessario prendere in considerazione quale peso avrà in futuro la tifoseria, che potrebbe trascinare un numero molto elevato di tifosi che avranno la voglia di esprimere la propria opinione. Un esempio di collettiva partecipazione è avvenuto in Spagna nella stagione passata, quando la squadra di calcio del Barcellona ha lanciato i virtuali e propri fan token, per la raccolta di fondi e quindi accrescere il coinvolgimento dei supporter. Con l’arrivo del coinvolgimento è arrivato il denaro e quindi i fondi, in poche ore la raccolta è stata di ben 1,2 milioni€.

Ovviamente, l’interesse della blockchain è anche per il campionato di calcio di serie A. Infatti, la squadra di calcio milanese del Milan ha stretto un commerciale accordo con una delle piattaforme principali in tutto il mondo di trading e derivati e scambi di moneta digitale dal nome BitMex.
Mentre la Juventus e l’Inter hanno stretto una collaborazione con Socios, una piattaforma leader nel settore della blockchain che offre dedicati strumenti per il coinvolgimento delle fanbase degli sportivi club.

Oggi NFT, ieri le tradizionali figurine della Panini e altri

I Non-fungible token o NFT, da diverso tempo, sta sempre più affascinando una miriade di individui e molti paesi nel mondo. Gli NFT certificano l’unicità e la proprietà di un digitale oggetto: un video, una foto, un tweet o addirittura un virtuale immobile, quindi di ogni genere. L’NFT, nel mondo del calcio, cosa che nel presente ha ottenuto un maggior economico successo è la digital card che rappresenta CR7 <<Cristiano Ronaldo Unique 2020-21>>. La figurina digitale è stata venduta a 290mila dollari da Sorare.

Per quanto molti individui non siano così convinti per quanto riguarda il futuro degli Non-Fruible Token (NFT), convinti che sia soltanto una tendenza di moda attuale e quindi passeggera e per selezionati Paperoni (ricchi), è opportuno prendere in considerazione che i virtuali prodotti potrebbero avere un proprio e forte influenza nel settore del calcio, un comparto dove già milioni di fan giocano al “fanta-calcio”. Inoltre, è anche da considerare che tantissimi tifosi farebbero qualsiasi cosa (o quasi) per una foto con il proprio campione.

Non a caso sono moltissimi i tifosi che organizzano le proprie ferie o vacanze in base alle date di ritiro di inizio stagione delle squadre di calcio. I più accaniti fan spendono molto denaro per mettere in evidenza la passione verso una squadra di calcio o anche di un giocatore. Non a caso, spesso i tifosi di una squadra o di un giocatore, utilizzano stravaganti modi e azioni, come i tatuaggi dello stemma della squadra del cuore o anche il viso del proprio campione preferito. Per tutto questo, non è così sbagliato pensare a tifosi che acquisteranno un NFT che rappresenta un importante evento celebrativo, come la vittoria in un torneo di calcio (vittoria in campionato, Champions League, campionato del mondo, Europa League e altro).

Per concludere

È certo che l’applicata tecnologia per lo sport sia un grandissimo vantaggio a favore delle squadre di calcio, sempre più in lotta con i bilanci per arginare i milionari contratti offerti ai giocatori. Le criptovalute e la blockchain saranno sempre un maggior strumento che consentirà all’aziende sportive di trovare fonti nuove di profitti e modi per monetizzare al meglio la fanbase.

Il coinvolgimento degli appassionati e maggiormente dei tifosi è un mezzo per raccogliere straordinarie risorse economiche, molto più vantaggioso del tradizionale sistema bancario. Infatti, oltre a non essere costretti a pagare gli interessi sul capitale, il potenziale utente a cui vendere Wallet o NFT digitali è enorme.

È sufficiente pensare che soltanto pochi club hanno oltre 2 miliardi di fan sparsi nel mondo e solo l’0,01% ha la possibilità di vivere dal vivo le gare e quindi tifare all’interno dello stadio, con tanto di bandiera e sciarpetta. Tutti gli altri rimangono potenziali fan, sia in termini di calcistico tifo, sia a tasso zero come finanziatori.
Per questo anche nel mondo calcistico, come in molti altri settori dello sport e non solo, tutte le società saranno fintech.

I vecchi tifosi di certo rimpiangeranno il modo tradizionale di vivere il calcio, parliamo del tempo dei Baggio, Zoff, Scirea, Platini, Baresi e altro, secondo le generazioni, che fortunatamente per loro, se frequentatori dal vivo, possono cercare di “catturare” una maglia o anche riuscire a farsi un selfie o un autografo su un foglio di carta (tangibile).

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