Intanto iniziamo a spiegare, come si crea un NFT? In questo articolo vediamo step dopo step come creare NFT (Non-Fungible Token), che in italiano “Gettone digitale non fungibile”. A cosa serve e infine, chi può crearlo e il costo?
Sempre più individui, sia uomini e donne si chiedono, osservando il successo incredibile di questo particolare mercato, che soltanto nell’anno passato (2021) ha raggiunto un valore di circa 41 miliardi di dollari, è tipo di prodotto di primo piano di aste a sei zeri e già ha conquistato i suoi “Paperoni” dai capitali personali incredibili come: Alex Atallah, un ragazzo prodigio laureato all’Università di Stanford in scienze e arti, un ingegnere si software ora un ricchissimo imprenditore; Devin Finzer, che insieme a Atallah sono i fondatori di OpenSea, una piattaforma che consente all’utenza di creare, acquistare e vendere NFT e ottenere grandi profitti.
Negli articoli guida precedenti abbiamo spiegato cos’è un NFT e il suo funzionamento. Vediamo in questa guida come si creano, a cosa servono e quanto costano.
Gli step sono 3:
– La vera e propria creazione della risorsa digitale;
– Il conio della stessa, ovvero la trasformazione di un file in un NFT;
– La vendita.
Cominciamo con le prime basi. Se si vuole creare un NFT, è necessario, per prima cosa, capire la tipologia della digitale risorsa che si vuole trasformare in bene non fungibile (NFT). Può trattarsi di un meme, un videogioco, una musica, una canzone, una figurina dei calciatori, un’opera digitale, un disegno, un video, una foto, addirittura un tweet e tanto altro ancora da scoprire. Tutto questo, tecnicamente, è quello che vive in rete e che trasformarsi in un non-fungibile token o semplicemente NFT.
Un altro importante aspetto è di assicurarsi di possederne i diritti d’intellettuale proprietà sull’articolo/oggetto che si vuole trasformare in un NFT.
– Il conio della stessa, ovvero la trasformazione di un file in un NFT
Una volta fatta la scelta della tipologia di NFT, si passa al secondo step, il processo di conio e creazione. Esistono un gran numero di piattaforme che permettono agli artisti di realizzare e vendere NFT. Fra le più importanti al mondo in evidenza: OpenSea, Nifty Gateway, Rarible e SuperRare.
– Una blockchain. Fra le più utilizzate e popolari c’è Ethereum, tuttavia, ne esistono delle altre importanti come Binace Smart Chain, Cosmos, Polkadot e Tezos;
– E-Wallet (portafoglio digitale): necessario per movimenti tramite le criptovalute per finanziare il proprio iniziale investimento, oltre possedere l’accesso alle proprie digitali risorse. Fra i migliori portafoglio elettronico, per collezionatori e creatori di NFT è Metamask, tuttavia anche altre importanti e utilizzate fra le più famose: Math Wallet, Coinbase, Trust Wallet, alcuni dei più famosi al mondo.
Arrivati a questo punto è necessario caricare sulla piattaforma di NFT preferita gli elementi, che verranno trasferiti, con un rapidi click sulla blockchain. La transazione non è gratuita, infatti, è necessario eseguire il pagamento di alcune commissioni (le tasse per l’elaborazione e convalida delle transazioni avvenute tramite criptovaluta).
Completato il processo di conio, è consentito mettere in vendita il personale NFT, selezionando, in base all’offerte possibilità della piattaforma, se vendere all’asta o a prezzo fisso l’NFT.
Anche se sul web ci sono piattaforme per coniare gratuitamente un NFT, chi vuole accedere in questo particolare settore, con potenziale di profitto, deve prendere in considerazione l’iniziale spesa.
– Tasse sul gas, comuni a tutti i costi relativi alle monete digitali;
– Commissioni per la creazione del profilo personale (account) su e-Wallet, che dipendono dalla scelta della piattaforma;
– Commissioni di vendita.
Come ben spiegato in un articolo da Slate, i processi di creazione e vendita di un NFT, può avere un costo un dollaro (anche meno) fino a 1.000 dollari. Allen Gannett, in un articolo su Medium, ha raccontato la sua esperienza ai lettori, spiegando che per realizzare 4 NFT, scaricando gratis immagini di famosi dipinti dal Metropolitan Museum of Art ha speso 1.300 dollari. Gli stessi, messi in vendita tramite Rarible, Allen ha ricevuto una proposta di 76 dollari, per uno degli NFT, e ha dovuto pagare 88 dollari di commissione per accettarla.
Il valore della commissione può variare in base alla volatilità che riguardano i prezzi delle monete digitali. Alcune piattaforme, inoltre, chiedono in anticipo il pagamento delle commissioni, mentre altre richiedono agli artisti una percentuale calcolata sulla finale vendita per l’NFT creato.
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